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Uso alternativo sangue cordonale

La Calabria CBB utilizza per attività di studio e ricerca solo le unità cordonali non idonee al trapianto a causa di cellularità non sufficiente ai fini trapiantologici. Gli studi attualmente in corso sono di seguito elencati:

  1. Studio multicentrico nazionale “In vitro and in vivo studies on a new blood component: Platelet Gel from Cord Blood” che prevede la produzione di gel piastrinico da sangue cordonale impiegato in medicina rigenerativa, come medicazione biologica in particolare per il trattamento e la guarigione delle lesioni cutanee croniche e delle ulcere da decubito. In collaborazione con la Rete Italiana ITCBN, il Centro Nazionale Trapianti ed il Centro Nazionale Sangue.

  2. Studio multicentrico “Clinical efficacy of platelet gel from cord blood for the treatment of diabetic foot ulcers” che prevede l’applicazione di gel piastrinico da sangue cordonale come medicazione per il trattamento e la guarigione delle lesioni cutanee croniche in pazienti diabetici. In collaborazione con la Rete Italiana ITCBN, il Centro Nazionale Trapianti ed il Centro Nazionale Sangue.

  3. Progetto nazionale “Standardizzazione Quality Control”. In collaborazione con la Rete Italiana ITCBN, il Centro Nazionale Trapianti ed il Centro Nazionale Sangue.

  4. Progetto RF_2013 “Allogeneic transfusion of red blood cell concentrates from cord blood in extremely low birth weight preterm infants: comparative analysis of cumulative incidence of prematurity related diseases between patients receiving cord blood or adult blood transfusions. impact of transfusion strategy on metabolic, immune and inflammatory markers”. In collaborazione con UniCatt, Policlinico Gemelli, Roma.

  5. Collaborazione con l’UOC di Chirurgia Vascolare del G.O.M. "Bianchi-Melacrino-Morelli” per l’applicazione di gel piastrinico autologo ed eterologo (da buffy-coat e cordonale) in pazienti diabetici con lesioni cutanee croniche, a seguito del progetto nazionale della rete ITCBN, coordinato dal CNS.

  6. Collaborazione con l’UOC di Ortopedia del G.O.M. "Bianchi-Melacrino-Morelli” per l’applicazione di gel piastrinico autologo ed eterologo per infiltrazione intra-tissutale o intrarticolare.

  7. Collaborazione con UOC Dermatologia del G.O.M. "Bianchi-Melacrino-Morelli” per l’applicazione di gel piastrinico autologo per infiltrazione sottocutanea.

  8. Collaborazione con UOC Oculistica del G.O.M. "Bianchi-Melacrino-Morelli” per l’applicazione di siero-collirio in pazienti con sindrome da occhio secco e cheratiti.

Utilizzo alternativo del sangue cordonale: About
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Attività relativa all'uso alternativo unità cordonale

Il principale utilizzo alternativo delle unità cordonali non idonee al trapianto poiché con un numero di TNC inferiore al cut off di accettazione è la produzione di concentrato piastrinico per il trattamento di pazienti con lesioni vascolari e ortopediche: Cord Blood Platelet Gel (CBPG).

La Calabria Cord Blood Bank, aderendo al protocollo nazionale, coordinato dal Centro Nazionale Sangue, dal 2013 produce ed applica il concentrato piastrinico da sangue cordonale per uso non trasfusionale, come previsto nel Decreto del 2 novembre 2015 del Ministero della Salute “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

Il concentrato piastrinico ottenuto da sangue cordonale-allogenico è utilizzato per:

  • impiego su superfici cutanee o mucose (uso topico)

  • infiltrazione intra-tissutale o intrarticolare

  • quale materiale da applicare localmente in sedi chirurgiche, da solo o addizionato con materiale biologico non cellulare (ad esempio tessuto osseo di banca) o con dispositivi medici

  • quale materiale da utilizzare “in vitro”, nell’ambito di procedure di laboratorio, per studi clinici approvati secondo la normativa vigente

Gli emocomponenti per uso non trasfusionale prodotti presso il Laboratorio Banca Cordone sono indicati di seguito:

  • Concentrato piastrinico da sangue cordonale: può essere usato fresco e dopo congelamento.

  • Gel piastrinico ottenuto da sangue cordonale: si ottiene a partire dal concentrato piastrinico previa attivazione del processo coagulativo con calcio e fattori pro-aggreganti biologici (trombina). Nel corso della formazione del coagulo le piastrine rilasciano numerosi fattori di crescita capaci di stimolare la replicazione di cellule mesenchimali come fibroblasti, osteoblasti e cellule endoteliali e di esercitare un’azione chemiotattica verso le cellule del sistema monocito-macrofagico. Pertanto, l’uso topico del gel piastrinico, composto gelificato e malleabile, favorito dalle sue caratteristiche di plasticità e modellabilità alla sede di applicazione, favorisce ed accelera la riparazione tessutale cutanea.

  • Concentrato piastrinico collirio da sangue cordonale: viene prodotto a partire da lisato piastrinico da sangue cordonale. La preparazione in appositi dispositivi medicali viene effettuata  secondo procedure che ne garantiscano la sterilità, con produzione di aliquote ciascuna corrispondente ad  una somministrazione terapeutica giornaliera. L’UOSD Banca Cordone ha prodotto in questi anni oltre 280 concentrati piastrinici da sangue cordonale per uso clinico. L’UOC di Chirurgia Vascolare ha applicato n° 210 concentrati, su lesioni vascolari per favorire la riparazione tissutale.

Inoltre, la Banca cordonale, in collaborazione con l’UOC di Oculistica, ha iniziato a produrre collirio autologo, applicabile per il trattamento delle sindromi da secchezza oculare (GVHD, Sindrome di Sjogren) e per la ricostruzione, riparazione ed il trattamento dei disturbi della superficie oculare, il cui razionale è somministrare a livello locale alte concentrazioni di fattori di crescita di derivazione piastrinica per la riparazione tissutale. 

Nell’Accordo Stato Regioni repertorio atti n. 168/CSR del 20/10/2015 "Indicazioni in merito al prezzo unitario di cessione, tra Aziende sanitarie e tra Regioni e Province autonome, delle unità di sangue, dei suoi componenti e dei farmaci plasmaderivati prodotti in convenzione, nonché azioni di incentivazione dell'interscambio tra Ie Aziende sanitarie all’interno della Regione e tra Ie Regioni" in attuazione degli articoli 12, comma 4, e 14, comma 3 della legge 21 ottobre 2005, n.219”, per la prima volta, viene inserita la voce “concentrato piastrinico ottenuto da sangue cordonale-allogenico”, attribuendo anche il prezzo unitario di cessione. A livello regionale, però, manca un codice specifico nel Nomenclatore tariffario regionale delle prestazioni eseguite, che consentirebbe la regolare cessione degli emocomponenti sia a livello intra-aziendale sia alle case di cura convenzionate, nell’ottica di migliorare la guarigione dei pazienti affetti da lesioni croniche.

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